È possibile procedere con la rateizzazione Equitalia e con la dilazione dei debiti? La risposta è sì, e di seguito cercheremo di capire cosa è necessario fare per rateizzare Equitalia e ripagare quanto dovuto in tempi ben definiti.
Iniziamo subito con il dire che i debiti Equitalia sono insoluti che un cittadino/contribuente ha verso Enti come l’Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni, Province, Regioni. Ad occuparsi della riscossione dei debiti, fino a qualche anno fa, era per l’appunto Equitalia, azienda che per diversi anni ha riscosso a livello nazionale (Sicilia esclusa) anche:
- Canone televisivo
- IMU
- Imposta municipale sugli immobili e così via.
Dal 2017 l’Agenzia delle Entrate-Riscossione è l’ente pubblico economico subentrato al gruppo Equitalia, per quanto riguarda le funzioni esattoriali sul territorio. Il tutto, chiaramente, in continuità con il lavoro e il servizio svolto fino al 2017 dalle società afferenti al gruppo Equitalia, operanti sul territorio.
Per sapere se si hanno debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e studiare la propria situazione debitoria, leggi pure: Come sapere se ho debiti Equitalia.
Rateizzazione Equitalia: Cosa fare?
È possibile rateizzare Equitalia. I soggetti che hanno ricevuto una cartella di pagamento per saldare un debito possono infatti decidere se:
- Pagare in un’unica soluzione
- Richiedere la rateizzazione.
La richiesta di rateizzazione Equitalia può essere inoltrata tramite posta elettronica certificata (PEC), insieme alla copia del documento di riconoscimento in corso di validità, agli indirizzi presenti in ogni modello di rateizzazione, oppure presentare la richiesta presso uno sportello dell’Agenzia.
È importante sottolineare che, per importi che non superano i 60 mila euro, è possibile richiedere e ottenere la rateizzazione on-line, utilizzando il servizio “Rateizza adesso” presente all’interno dell’Area Riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Oltre a ciò, è importante sapere che i soggetti che sono in regola con il pagamento a rate:
- Non sono ritenuti inadempienti, in relazione agli enti creditori, dall’Agenzia delle Entrare-Riscossione. Nel caso specifico, l’AdER non iscrive fermi e ipoteche. E non procede con alcun tipo di riscossione.
- Dopo il pagamento della prima rata di rateizzazione è possibile richiedere all’Agente della riscossione la sospensione del provvedimento di fermo (se già avvenuto) di un veicolo. Sospeso il fermo, l’Agente in carico rilascia un documento da presentare al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Rateizzazione: Piano ordinario o straordinario?
Ora guarda questo. I cittadini che desiderano rateizzare i debiti Equitalia possono usufruire di due distinte opportunità:
- Piano ordinario per debiti inferiori o superiori a 60 mila euro
- Piano straordinario
Procediamo di seguito alla valutazione delle possibili rateizzazioni.
Piano ordinario: Debito inferiore a 60 mila euro
Nel caso di un debito Equitalia uguale o inferiore a 60 mila euro è possibile fare richiesta di rateizzazione presentando una domanda on-line o a mezzo PEC. Generalmente non è necessario allegare altri documenti, tranne nel caso in cui la Società/Ditta individuale non sia in liquidazione e dichiari, pertanto, la momentanea difficoltà economica. Rientrando in questa casistica, l’accesso al piano ordinario è automatico.
Il debito può essere ripagato con un massimo di 72 rate (6 anni), scegliendo tra rate costanti o rate crescenti.
Ti serve il modello di Richiesta o proroga di rateizzazione per importi inferiori a 60 mila euro (piano ordinario max 72 rate)? Trovi la Modulistica della rateizzazione Equitalia, qui.
Piano ordinario: Debito superiore a 60 mila euro
E se il debito supera i 60 mila euro? In questo caso si può procedere alla richiesta di rateizzazione presentando una domanda, a mezzo PEC, allegando l’ISEE del nucleo familiare che attesti la momentanea e obiettiva difficoltà economica.
Qualora la richiesta venga accolta, l’accesso è diretto e prevede il pagamento del debito fino a un massimo di 72 rate (6 anni). Anche in questo caso è possibile optare tra rate costanti o rate crescenti.
E il modello di richiesta o proroga di rateizzazione per importi superiori a 60 mila euro (piano ordinario max 72 rate)? Equitalia: Modulo rateizzazione.
Rateizzazione Equitalia: Piano straordinario
Si può ricorrere al piano straordinario di rateizzazione dei debiti Equitalia se ci si trova nell’impossibilità di pagare il debito usufruendo di un piano ordinario.
Quali sono i requisiti per accedere al piano straordinario? A stabilirli è il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, che stabilisce anche il numero di rate che possono essere concesse in relazione alla situazione economica.
Per prima cosa è indispensabile dimostrare che si è impossibilitati a pagare con un piano ordinario. Questo avviene nel momento in cui la rata supera del 20% il reddito mensile del nucleo familiare, risultante dall’ISR riportato all’interno del modello ISEE. Per presentare la domanda è necessario allegare l’ISEE del nucleo familiare con il quadro N (Indicatore della situazione reddituale).
E infine è possibile trovare il modello di richiesta o proroga delle rateizzazioni Equitalia in 120 rate, per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale semplificato, qui.
È possibile richiedere una proroga?
Ecco un altro punto importante da considerare ci si chiede cosa fare con i debiti Equitalia. Se la condizione economica peggiora mentre il piano di rateizzazione è in vigore, è possibile richiedere che i tempi di pagamento delle rate vengano prolungati. Si può fare richiesta di proroga solo una volta. La dilazione può essere ordinaria o straordinaria, con rate rispettivamente costanti/crescenti o costanti.
Per poter fare richiesta della dilazione dei debiti Equitalia si deve dimostrare che, dopo la concessione della rateizzazione, la situazione economica è peggiorata. Se questo non si può evincere dal modello ISEE, allora è necessario allegare altri documenti, quali ad esempio:
- Fine del rapporto di lavoro di un membro del nucleo familiare
- Nascita di uno o più figli, etc.
Decadenza rateizzazione cartelle Equitalia
In base a quanto prescritto dall’articolo 19, comma 3, lettere a), b) e c), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 in caso di mancato pagamento di 5 rate, durante il periodo di rateizzazione della cartella Equitalia, anche non consecutive:
- Il debitore perde il diritto alla rateazione
- L’intera cifra iscritta a ruolo ancora dovuta è in automatico riscuotibile in un’unica soluzione
- Il carico si può di nuovo rateizzare se, nel momento in cui si presenta la richiesta, le rate scadute alla stessa data sono del tutto saldate.
Così facendo, il nuovo piano di dilazione può essere ripartito nel numero massimo di rate non ancora scadute alla medesima data.
Attenzione però. Secondo quanto stabilito dal Decreto legge n. 129/2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.260 del 20 ottobre 2020, in relazione alle “Disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale”, il termine ultimo di sospensione della riscossione, che era stato fissato al 15 ottobre 2020 dal cosiddetto “Decreto Agosto”, slitta al 31 dicembre 2020.
Al contempo, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, per quanto riguarda:
- piani di dilazione già in essere alla data dell’8 marzo 2020
- provvedimenti di accoglimento delle richieste presentate fino al 31 dicembre 2020
Infine, è importante ricordare che per i contribuenti decaduti dai benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-ter”, “Saldo e stralcio” e “Definizione agevolata delle risorse UE”), per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute nel 2019, resta comunque valida la possibilità, introdotta dal DL 34/2020, di presentare richiesta di dilazione del pagamento per l’importo che si deve ancora restituire.
Per avere accesso a tutta la modulistica di rateizzazione Equitalia, clicca qui.