Cancellazione CRIF dopo saldo e stralcio

Cancellazione CRIF dopo saldo e stralcio

Riccardo Corradino
- Esperto debiti

La cancellazione dalla banca dati di intermediazione finanziaria avviene con i suoi tempi, che sono particolari nel caso di cancellazione dalla CRIF dopo saldo e stralcio. Ad ogni modo, è possibile cancellare i propri dati dopo aver estinto il debito.

Tuttavia, ciò che fa la differenza per la riabilitazione dell’immagine creditizia del debitore è la presenza o meno nella lista nera, in base all’entità dell’inadempienza. Vediamo in pratica le possibili ipotesi.

Cos’è il saldo e stralcio e come funziona

Il saldo e stralcio è una procedura che consente al debitore di estinguere il proprio debito con il creditore pagando una somma inferiore a quella originaria.

In sostanza il “saldo e stralcio” è un accordo tra le parti per cui un creditore rinuncia al soddisfacimento di una parte del credito, in cambio della certezza di ricevere almeno una parte di quanto dovuto.

In questo modo, in maniera del tutto legale, il creditore viene ripagato almeno in parte e il debitore può estinguere il debito a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle pattuite all’inizio del rapporto.

Questa procedura riguarda sia i debiti fra privati (prestiti, mutui bancari ecc…) sia i debiti per cartelle esattoriali. Entrambi seguono le stesse regole per la cancellazione dalla CRIF.

La differenza principale sta nella percentuale di realizzo, ossia nella somma che il creditore riuscirà ad ottenere con il nuovo accordo:

Cos’è la CRIF e perché cancellarsi

La CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) è la società che gestisce EURISC (Sistema di Informazioni Creditizie), ossia la banca dati contenente le informazioni sui rapporti di credito tra i cittadini e gli operatori finanziari, come banche, finanziarie, assicurazioni, ecc…

La CRIF serve agli operatori professionali per valutare l’affidabilità e la solvibilità di chi gli richiede un prestito, un mutuo o altri prodotti finanziari. Se un soggetto (persona fisica o giuridica) risulta segnalato nella CRIF come cattivo pagatore o protestato, sarà molto difficile che possa ottenere un nuovo credito o accedere a condizioni vantaggiose.

Come ottenere la cancellazione dalla CRIF dopo il saldo e stralcio

Chi è classificato nella CRIF come cattivo pagatore o protestato a causa di un debito non saldato o pagato in ritardo, può ottenere la cancellazione dalla CRIF dopo aver effettuato il saldo e stralcio del debito in accordo con il creditore.

Il saldo e stralcio è l’operazione che fa partire il conteggio del periodo necessario per essere eliminati dalla “lista nera” dei cattivi pagatori.

Per essere cancellati da quell’elenco, dopo aver aderito al nuovo patto, bisogna aspettare un certo lasso di tempo. A seconda di quando è avvenuto il saldo e stralcio:

  • se il debitore ripaga ciò che deve nei nuovi termini prima che si verifichino morosità, il debitore può evitare che il proprio nominativo sia segnalato come cattivo pagatore nella CRIF, altrimenti
  • se il debitore ripaga ciò che deve nei nuovi termini dopo la segnalazione alla CRIF, dovrà attendere almeno 36 mesi dalla regolarizzazione della sua posizione debitoria per ottenere la cancellazione automatica.

Nel secondo caso, tuttavia, il debitore può chiedere al creditore la liberatoria del saldo e stralcio in attesa della cancellazione dalla CRIF. Si tratta in sostanza di una dichiarazione del creditore che testimonia che il debito è stato rimborsato, nonostante il nome del creditore sia ancora nella banca dati negativa.

Cancellazione dalla Centrale Rischi della Banca d’Italia

Il debitore deve sapere che la CRIF non è l’unica a tenere traccia dei dati positivi e negativi sulla sua posizione.

Anche la Banca d’Italia gestisce una propria banca dati sui ritardi di pagamento, gli insoluti e le sofferenze dei crediti, ma questo riguarda solo le somme concesse dagli istituti di credito bancari, e vi possono accedere solo questi ultimi.

Ma, a differenza della CRIF, la cancellazione dei dati a seguito del saldo e stralcio non è consentita. Questo significa che i dati non saranno più visibili solo dopo 36 mesi, nonostante il debito sia stato estinto.

Documenti necessari per la cancellazione CRIF

Per ottenere la cancellazione dalla CRIF il debitore deve inviare:

  • Copia dell’atto di adesione al saldo e stralcio
  • Ricevute di versamento della percentuale dovuta
  • Comunicazione di estinzione del debito da parte dell’ente creditore
  • Documento di identità e codice fiscale.

È assolutamente raccomandabile farsi assistere da consulenti esperti nel saldo e stralcio, per evitare di trascurare elementi significativi per l’estinzione del debito.

Tempi di cancellazione dalla CRIF

Una volta inviata la documentazione, CRIF deve provvedere alla cancellazione entro 30 giorni, se l’ente creditizio non ha risposto prima. La cancellazione è definitiva e il nominativo del debitore non potrà più essere segnalato per quello specifico debito.

Talvolta può capitare che per ritardi burocratici la comunicazione tardi ad arrivare. In questi casi, il debitore può richiedere autonomamente la cancellazione presentando alla CRIF idonea documentazione che attesti l’avvenuto saldo e stralcio.

Cancellazione parziale dei debiti con saldo e stralcio

Può accadere che il debitore, pur avendo i requisiti, decida di aderire al saldo e stralcio solo per una parte dei debiti.

In questo caso, le segnalazioni CRIF relative ai debiti estinti verranno cancellate, mentre rimarranno attive quelle per i debiti ancora in corso.

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