Pignoramento stipendio dipendente pubblico

Pignoramento stipendio dipendente pubblico

Ilenia Albanese
Esperta problemi debitori

Vuoi sapere come funziona il pignoramento dello stipendio di un dipendente pubblico? Qui abbiamo inserito tutte le informazioni sul procedimento e sui limiti del pignoramento

Il pignoramento dello stipendio è una procedura ordinaria che si attua al fine di recuperare un credito. Infatti, nel caso in cui il dipendente pubblico risulta inadempiente nel pagamento di un debito, il rischio che corre è quello di vedersi decurtare di una parte dello stipendio ogni mese.

Ma vediamo come funziona questo tipo di pignoramento presso terzi.

Pignoramento stipendio dei dipendenti pubblici

L’art. 543 e seguenti del codice di procedura civile stabilisce che per gli emolumenti dovuti a titolo di stipendio “possono essere pignorate nella misura di un quinto per i tributi dovuti allo Stato, alle province e ai comuni, ed in eguale misura per ogni altro credito”.  

La legge, tuttavia, non impedisce il pignoramento verso più terzi, purché si tratti di tipologie di debiti differenti tra loro.

Il pignoramento dello stipendio di un dipendente pubblico è disciplinata anche dall’art. 3 D.P.R. 5/1/1950, n. 180 che prevede: “Per gli impiegati e salariati delle Amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, il sequestro ed il pignoramento di stipendi, salari e retribuzioni equivalenti, pensioni, indennità che tengono luogo di pensione, ed altri assegni di quiescenza si eseguono presso il Ministero del tesoro, Ispettorato generale per il credito ai dipendenti dello Stato, in persona dell’Ispettore generale capo dell’ufficio”.

Inoltre, stabilisce che “Per il personale dipendente dall’Amministrazione delle ferrovie dello Stato il sequestro ed il pignoramento si eseguono presso la Direzione generale delle ferrovie dello Stato in persona del Direttore generale”.

Invece, “per gl’impiegati e salariati degli enti, aziende ed imprese indicati nell’art. 1, diversi dalle Amministrazioni dello Stato, il sequestro ed il pignoramento di stipendi, salari e retribuzioni equivalenti si eseguono presso l’amministrazione dalla quale gl’impiegati e salariati dipendono, in persona di chi ne ha la legale rappresentanza”.

Cosa può fare il dipendente pubblico inadempiente

Il dipendente pubblico che riceve l’atto di precetto potrà richiedere al giudice esecutivo le seguenti azioni:

  • dichiarare inefficace il pignoramento dello stipendio;
  • ridurre ogni pignoramento nell’ipotesi in cui il valore delle somme pignorate sia maggiore del credito.

Bisogna, tuttavia, considerare che una parte dello stipendio del debitore è tutelato dall’art. 36 della Costituzione, che stabilisce che “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.

Proprio per questo la legge stabilisce che, se il creditore è l’Agenzia delle Entrate, il pignoramento dello stipendio non può superare:

  • 1/10 dello stipendio se l’importo è inferiore ai 2.500€;
  • 1/7 dello stipendio se l’importo è inferiore ai 5.000€;
  • 1/5 dello stipendio quando l’importo supera i 5.000€.

Invece, il pignoramento per crediti alimentari può essere effettuato nella misura autorizzata dal presidente del tribunale o da un giudice.

Invece, per crediti di natura alimentare il limite in genere è del 30%.

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